Qual è l’opera d’arte più alta per valore e bellezza
prodotta in Italia? Non è ne la Cappella Sistina di Michelangelo, ne la
Gioconda dipinta da Leonardo. È una documento, ma non uno qualsiasi. È la Costituzione della Repubblica Italiana.
Un'opera d'arte ha valore di civiltà. E cos'è la Costituzione se non la più
alta testimonianza del livello di civiltà raggiunto dal popolo italiano? La
Costituzione è l’opera somma degli Italiani. Come ogni capolavoro è frutto del
sacrificio. È scritta con un inchiostro unico: il sangue di uomini che in nome
della libertà hanno scelto di combattere per dare al paese la sovranità
popolare.
Qual è la funzione della Costituzione? Di favorire la crescita
dell’uomo, attraverso la parità sociale ed eliminando gli ostacoli alla libertà
e all'uguaglianza.
La Costituzione è la carta giusta su cui puntare per
diventare cittadini liberi e responsabili. Mai come ora, però, la Costituzione
è minacciata da chi vuole riformarla, anzi riscriverla
(c’è chi la cancellerebbe).
Si legge «La Costituzione è vecchia e va
cambiata» o «due Camere sono troppe» oppure, «Il Senato è inutile». Chi non è
d’accordo è un «conservatore». E allora,
affermo con chiarezza la mia volontà
di conservazione.
Nel leggere la nostra Costituzione, si rimane impressionati da due
cose:
·
dalla lingua, un italiano fluido che non ha nulla
a che vedere con la lingua dei burocrati.
·
dai principi elevatissimi ai quali il testo è
ispirato.
È stata scritta con tale passione ed è venuta fuori un'opera di poesia.
È un bellissimo esempio di come dovrebbero essere scritte le leggi: in
modo chiaro, lineare, appropriato, perfettamente comprensibile, e pure
elegante. Perché la lingua italiana è così, quando uno la sa usare.
Qualcuno vuol trasformare
un testo poetico in un ….. obbrobrio. Basti questo esempio: ora
l’art. 70 della Costituzione è composto di 9 parole: “La funzione legislativa è
esercitata collettivamente dalle due Camere”. Se la riforma costituzionale
dovesse passare, lo stesso articolo sarà scritto con 440 parole (PROVATE A SPIEGARLO AI VOSTRI BAMBINI).
Il testo della Costituzione
entrata in vigore nel 1948 è stato il frutto di un intenso lavoro ed è
considerato, anche stilisticamente, un capolavoro.
Nella riforma della Costituzione, non viene
rispettato il carattere di fondo della Costituzione del 1948, che mirava a
stabilire principi generali, in forma chiara e sintetica. L’elegante lingua
italiana dei padri costituenti, con le sue parole semplici e profonde, viene
sostituita da un linguaggio nevrotico e tecnico, scandito dai rinvii ai commi
(sembra simile ad un regolamento di condominio). Nella riforma, la scrittura
oscura e contorta è profondamente antidemocratica.
È vero: un'opera d'arte col tempo necessità di piccoli
interventi di restauro. Ma sbaglia, chi nel restaurare, osa snaturare il senso
dell'opera. Un restauro sbagliato può pregiudicare la vita dell'opera d’arte.
E vero: nella stessa Costituzione è prevista la possibilità
di revisioni, ma le modifiche che vogliono approvare, sarebbero come pensare di
trasformare l’arena di Verona in un campo
di calcio.
Ma la
Costituzione ha davvero bisogno di un restauro cosi estremo? Siamo certi che il problema sia nelle due camere (camera e
senato) e non nei politici che le occupano (molti dei quali sono senza lealtà,
senso civico, disciplina, onore, rispetto)? Questa Costituzione va difesa per
difendere ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò che saremo. Prima di
manomettere la Costituzione, è meglio riflettere sul suo significato e valore,
che è costante e inviolabile.
Il vero problema non è nella Costituzione,
ma negli uomini, perché «uomini cattivi
possono corrompere la migliore delle costituzioni e, al contrario, uomini buoni
possono far funzionare accettabilmente anche una costituzione difettosa».
La nostra è tra le migliori costituzioni al mondo, e altri popoli si sono
ispirati a essa, per redigere le loro.
Puoi contare solo su te stesso. Dicendo NO il 4
Dicembre
Chi vuole qualcosa trova la strada,
gli altri trovano una scusa
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