Gentile dirigente della K. Wojtyla
Sono convinto che chi afferma “io l’avevo detto” è
una persona veramente fastidiosa. E mi creda, per quanto la cosa mi infastidisca,
“io l’avevo detto”.
In effetti siamo
in tanti, ma si sa, ormai ci si lamenta
sempre, per definizione – e non è che si capisca bene cosa facciamo
(oltre a lamentarci).
Questa volta
però c’è chi ha esagerato: oltre al solito piagnucolio, qualcuno ha deciso di
oltrepassare il limite,
HA AGITO
Ci si è
attivati, si è creati una rete, dei collegamenti, si è discusso il problema (un
incontro anche in sua presenza, il 18 Ottobre, ormai più di un mese fa,
sic!!!!!), si è deciso per un percorso comune.
Mi rendo
conto che questa cosa abbia creato spiazzamento, ma i genitori (quelli che si
lamentano apprescindere, come si dice) oltre ai soliti lamenti hanno prodotto
qualcosa di concreto: un documento, scritto e sottoscritto. Nel documento in
questione (le è stato consegnato il giorno 11 Novembre) ci si lamentava (come al solito) sulla
strutturazione del menù.
Solo tre
giorni prima, l’8 di Novembre le veniva consegnato un altro documento col
quale, sempre i genitori lamentosi, costituivano una commissione mensa. Ebbene
la Commissione mensa è stata approvata e il comunicato è stato pubblicato sul sito
della scuola.
Del documento sottofirmato da ben 487 persone, invece, non si hanno più notizie.
Noi sappiamo. Ma non
abbiamo le prove. Ma abbiamo degli indizi.
Sappiamo perché cerchiamo di seguire tutto
ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto
ciò che non si sa o che si tace; perché mettiamo insieme i pezzi disorganizzati
e frammentari di un intero quadro, affinché ritorni la logica là dove sembra
regnare l'arbitrarietà.
Questo è un appello:
CI SMENTISCA E LO FACCIA SUBITO
In sole 24 ore, lei è stata capace di
comunicare al Comune, alla ditta e alla scuola, per iscritto per giunta, la
decisione di cambiare un secondo piatto (la cotoletta di mare sostituita dai
bastoncini di pesce). A dimostrazione che volere è potere.
Ci mostri quanto fatto finora per dar spazio
alle nostre richieste, pubblichi la mail con la quale chiede all’Ufficio scuola
e alla ditta incaricata della refezione di rispondere alle richieste dei
genitori lamentosi. Non basta dire “ho già segnalato”. Se lo ha fatto, lo
faccia di nuovo. Ci fornisca degli
elementi, dimostri che ha fatto e sta facendo tutto quanto in suo potere. Siamo
con lei ed abbiamo fiducia in lei. LE PAROLE, PERO’ NON BASTANO………
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