La tendenza del momento è creare il gruppo WhatsApp
della classe, per i genitori: di solito viene amministrato dal
rappresentante di classe. Essi nascono con la migliore intenzione, per permettere
che ognuno partecipi alle attività nelle quali è richiesta la partecipazione
dei genitori. Il gruppo WhatsApp va inteso come una specie di riunione di
classe virtuale e dovrebbe aiutare chi ha difficoltà a intervenire nelle riunioni
vere e proprie, vuoi per impegni di lavoro, familiari o di qualsiasi altro
tipo.
Il potenziale è positivo. Purtroppo questi gruppi si
trasformano in inutili polemiche sulla scuola, gli insegnanti, sui genitori.
Lo strumento è buono, ma chi lo usa deve stare attento?
Appello: utilizzate WhatsApp in modo positivo
Regola n° 1 È complicato controllare tutto. Quindi se parte una
inutile polemica, va messa a tacere subito.
Nelle classi c’è sempre qualche genitore “testa calda” pronto a polemizzare su
tutto e su tutti, ma questo peggiora il clima generale nella classe.
Regola n° 2 Una classe è fatta di individui con culture
diverse, lavori diversi, religioni diverse, opinioni politiche diverse.
Inserire nel gruppo battute ”divertenti” potrebbe toccare la sensibilità di
qualcuno. Per queste cose si crea un gruppo tra amici, persone che si conoscono.
Regola n° 3 Il gruppo WhatsApp è perfetto per
chiedere aiuto: che compito era stato dato per casa di matematica? mi
mandate le foto di quanto fatto in classe che Mario era ammalato? Basta rispondere
a chi ha fatto la richiesta. O si dice sul gruppo “te li mando direttamente”,
così tutti sanno che qualcuno si è preso cura di aiutare chi aveva necessità.
Regola n° 4 Se scrivi cose inutili che non sono
di interesse per i partecipanti, qualcuno risponderà con un’altra risposta
inutile peggiorando la situazione. Il rischio, oltre a quello di disturbare, è
di affogare i messaggi importanti in mezzo a tanti altri che non lo
sono.
Si manda tutto all'aria. Spesso, dopo inutili discussioni alcuni abbandonano il gruppo, perchè viene percepito come un unutile perdita di tempo
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