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martedì 28 marzo 2017

Cicatrici



Tutto sembra imperfetto. Perché?
Immobile, ascolto con tensione e attenzione i segnali che arrivano da chi è dentro ed è ferito. Il mio contatto è gentile e mi invita a dare chiarimenti. La gentilezza mi conquista, anzi mi affascina e rimango ad ascoltare con attenzione ogni parola, la cadenza, il ritmo, le pause e i silenzi. L’atmosfera ovattata accresce la mia tensione e mi accarezza la nuca. Chiarisco la mia posizione, con una affabilità simile, ma meno valida. Il suo viso mostra un velo di tristezza, di disillusione. Mi rimane un senso di non finito, di non parlato ........ rimane amarezza.
Il dopo è disordine interiore. Per un attimo infinito è andata via la luce! Sollevo gli occhi e vedo, come per la prima volta, le stelle.
Chi è che sa di che siamo capaci tutti, annullato il limite ormai …..rallenta il mio respiro, scende in profondità, si adatta al soffio della terra …. e delle sue parole.
Lei, profondamente ha ragione. Lei. Ha ragione Lei!
E’un elemento distorto quello che si sta formando sulla tela, un taglio profondo. La verità, la verità, la verità,… si, ma quale? E soprattutto perché? La domanda che più di tutte mi ha fatto riflettere è “Perché?” 
“Perché vuoi costruire distruggendo? Partire da quello che c’è …. non è partire da zero!”
E’ davvero una persona bella il mio contatto, ed è innamorata del suo mondo, del suo universo.
Il lavoro per lei, non è mai stato un assillo per ricevere risorse, ma una modo per rispettare i giorni. Capisce i cuccioli d’uomo, il loro distacco ed ha la stessa tenerezza.
“Sei capace di realizzare e sostenere altro; ti sei alterato”. “Perché?” 
Sento ancora la sua voce, Replay. La sua voce……. Replay …….
L’acqua si impara dalla sete, la terra dagli oceani attraversati, “la pace dai racconti di battaglia”. Non voglio perderla.
E adesso? Adesso siamo qui, vulnerabili, dove sono possibili cose impossibili.

E allora? Allora possiamo andare, possiamo andarcene, dire cose semplici, prenderci o perderci, lasciare perdere …. possiamo leggere e non capire niente, guarire le ferite e riparare i danni, dopo i colpi sulla porta.

E poi? E poi …..risorgere e credere e costruire grandi opere, che poi…. ritorneranno polvere …. Replay. La sua voce……. Replay.  La sua voce…….e una profonda frattura.

domenica 26 marzo 2017

Addirittura i maggiordomi!

Chi controlla la procedura non sente e non vede niente, ma non si può dire che non serva!!!
Commissario mensa: "Quando faccio una ispezione, sono tutti disponibili. Sembra di avere un maggiordomo. Se avessi un costume di Batman sarei Bruce Wayne.


Nel documento col quale si fondò La Commissione Mensa Scolastica è scritto a chiare lettere: "La scelta del pasto da assaggiare sarà a cura dei commissari mensa". PERCHE' VIENE IMPEDITA UNA SEMPLICE SCELTA?


Non dubitare di nulla è il mezzo più sicuro per non sapere mai niente!
Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere!

giovedì 23 marzo 2017

Essere un passo avanti vuol dire sapere dov'è avanti!


Paradossalmente, qualche volta devi fare un passo indietro per andare avanti!

mercoledì 22 marzo 2017

Esempio di modestia!

Sono modesto e me ne vanto 

Mi sorge un dubbio: ma forse ostentare modestia è una cosa da superbi? 

Ho imparato tanto dai miei errori: sto pensando di continuare a farne.........

lunedì 20 marzo 2017

Menù primavera: tarda ad arrivare!

Refezionista: "Come avete trovato il pasto"
Commissari mensa: "Semplice. Abbiamo sollevato il coperchio della vaschetta"

La varietà è il sale della vita e un proverbio dice chi cambia è contento.
Ma poiché niente è per sempre, pure la varietà, per l'alimentazione, può essere negativa. Una dieta varia può essere causa di sovrappeso.
Inoltre tutti sanno che l’abitudine è una forma di apprendimento. Molte persone rifiutano un certo cibo quando viene proposto ripetutamente.
La monotonia, l’abitudine possono così favorevolmente diminuire l’apporto calorico in un tempo breve; al contrario esso aumenta in presenza di varietà di cibi. L’uso continuato porta al disinteresse per lo stesso cibo.

Si può concludere che ridurre la varietà dei cibi rappresenta una strategia importante per chi cerca di perdere peso. E’ meglio mangiare sempre lo stesso cibo così sopravviene la stanchezza e si mangia di meno
LA DIVERSITA' DI MENU' NON E' NECESSARIAMENTE UNA VIRTU'!
Prova a conciliare questo concetto con l’importanza della varietà di una buona nutrizione per i bambini, però!

Quest'anno, in barba alle convenzioni, l'equinozio di primavera  si  è  verificato un giorno prima.
Quest'anno, in barba alle convenzioni, il menu primavera sarà adottato un giorno....forse.
Il primo giorno di primavera è una cosa, e il secondo giorno di primavera è un altro. 
LA DIFFERENZA TRA LORO A VOLTE E' GRANDE COME UN MESE!!!!!!!!
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giovedì 16 marzo 2017

Non l'ho letto e non mi piace

Il buon lettore è uno che non legge quasi nulla


Un lettore riflessivo è innanzitutto chi sa quali scritti non leggere; è colui che sa dire, "non l’ho letto e non mi piace". Il reale lettore potrebbe essere un tale che non legge quasi nulla.

Pur non essendo un buon lettore, non riesco a non identificarmi in questo ritratto. La capacità di dire non l’ho letto e non mi piace fa parte del formazione vitale di chiunque.

Ad esempio, io non ho letto Il codice Da Vinci e non mi piace. Non mi piace il titolo e ha una copertina terribile: non leggerei mai un libro con una copertina così, che è poi lo stesso motivo per cui non ho mai letto tanti altri libri, che istintivamente non mi piacciono (I libri sono di chi li legge, ha però affermato qualcuno, quindi forse col tempo....). Alcune cose dovrebbero destare interesse, riguardano il mio mondo e questo sarebbe un buon motivo per leggerle, ma alcune cose proprio non mi piacciono, quindi non le leggerò. Allo stesso modo non leggo molti altri libri che non mi piacciono, in piena libertà.

Mi riconosco in questo: il lettore è un tale che non legge quasi nulla. Descrizione di lodevole scrupolosità. Può forse definirsi lettore uno che legge decine di libri al mese? O uno che conosce a memoria "Le memorie di Adriano"? O un altro, capace di una citazione dalla bibbia? No, questi non sono lettori: questi sono sapienti, studiosi. Il lettore che si diletta invece è libero ed esprime la sua libertà riservandosi il sottile piacere di non leggere quando non è il caso di farlo.


E poi, siamo seri: qualsiasi lettore, anche il più testardo, non ha letto quasi nulla! Gli scritti pubblicati sono miliardi; non c’è essere umano che non abbia lasciato almeno una pagina di diario, un racconto svanito assieme ai quaderni di scuola nell’ultimo trasloco. Scripta manent, dicevano i latini, ma di tutto quello che hanno scritto in più di mille anni di storia, cosa rimane?

In ogni caso gli scritti si leggono, ma non da soli. Chi non legge avrà na visione del mondo limitata.
Il tempo si infila tra le persone, poi sceglie di diventare colla oppure spazio!

mercoledì 15 marzo 2017

Segnali

So bene come sembri stupido il mio tempo a chi come te misura le cose a sorrisi, ma non sono un saltimbanco e non so ingoiare spade, ho tanti libri appena aperti ancora da finire. Portami con te fuori dal ventre di balena.
Un foglio e una penna: sono in vena di partire davvero.

Fuori le fiamme, fuori il rumore, pioggia, tempesta, vento e dolore: è tutto normale, è tutto sbagliato e normale. Le mani si chiudono senza ferire, è tutto nel cuore, è tutto nascosto nel cuore.
(sistema evocativo in atto accesso obbligato)

Cercami, mi vedrai mentre guardo lontano. Vedrai tutte le informazioni che ti ho dato, tutte le nostre corse contromano.
La paura trionfa sulle menti poco allenate, mi hai lasciato solo e ora ho più tempo nelle mie giornate. Come un mantra: "impara a credere, impara a dimenticare, impara a guardare la luce, impara a camminare: è l'evoluzione naturale dell'essere umani" (no error).
(sequenze disturbate eccesso sovraccarico) 

Ho guidato per ore, per sfuggire i colori, per sfuggire alle vecchie parole e trovare il tuo nome. Ho dimenticato in fretta come si guarisce un'infezione. Ovunque tu sia, prega per noi sognatori, guidaci nel buio del cuore. Almeno fino a domani. 
(sistema evocativo esaurito interruzione)


·   Vorrei soltanto incontrarti ancora una volta per la prima volta.

martedì 14 marzo 2017

Inmensa!

la voglia di assaggiare cibo davvero buono rimane in mensa

Ieri 13 Marzo. L'ufficio scuola: solo la Karol Wojtyla ha fatto richiesta, ad oggi, di adottare il menù estivo. Hanno dato comunicazione agli altri istituti e aspettano risposte in merito. Di che? non l'ho capito.

lunedì 13 marzo 2017

Contributi volontari obbligatori?

Un bambino innocente: "Ehi, guardate! Il Re è nudo!".
(Chissà se metteranno dei vestiti al Re o attaccheranno il comportamento innocente del bambino).

In molte scuole è ormai puntuale la richiesta ai genitori del “contributo volontario”, talvolta mascherato e confuso insieme all’assicurazione  della scuola. Sono lecite queste richieste?

Cerchiamo di  fare chiarezza e dare ai genitori interessati alla scuola pubblica strumenti per favorire la trasparenza su questi argomenti.

Il contributo dei genitori alle scuole è normato in modo preciso da leggi e circolari; il Ministero è infatti intervenuto più volte di fronte alle numerose violazioni: alcune scuole tendono a far passare il contributo come obbligatorio legandolo alle iscrizioni o a “mascherarlo” nei contributi dovuti per l’assicurazione ecc.

In realtà la scuola dell’obbligo è gratuita in base alla Costituzione: i genitori già pagano la scuola attraverso la tassazione generale e dunque ogni altro versamento alla scuola è tassativamente volontario. E le Istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di rispettare la normativa vigente: Legge 2 aprile 2007, n. 40 Art. 13; Nota MIUR 1007 del 28/4/2011; Nota del MIUR n. 312 del 20/3/2012; Nota MIUR 593 del 7/3/2013.

Ma quali sono le principali prescrizioni da rispettare?

1.0) La scuola può richiedere le iscrizioni per le classi successive alla classe di esordio (prima elementare, prima media)? 
No; l'iscrizione alle classi successive alla prima è un atto d'ufficio. Chiedere ogni anno l’iscrizione “significa gravare la famiglia di adempimenti assolutamente inutili, che mal si conciliano con l’iniziativa del Ministero delle iscrizioni on-line, proprio al fine di semplificare gli oneri a carico dei genitori e del personale di segreteria ottenendo considerevoli risparmi di spesa” (Nota MIUR n. 593. Del 7/3/2013). Ma molti genitori sono ormai convinti che ogni anno ci sia una quota di iscrizione obbligatoria da pagare.

1.1) Se le iscrizioni alle classi prime sono on line, perché la scuola chiede di “confermare” l'iscrizione presso le segreterie? 
E' una modalità non corretta, che fa sprecare tempo e carta, con l'unico scopo di chiedere ai genitori di versare il contributo; in realtà, dopo aver effettuato l'iscrizione on line, non sussiste più alcun obbligo da parte delle famiglie, ad esclusione delle scuole dell'infanzia: le iscrizioni sono effettuate esclusivamente ON LINE per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statali. (CM n. 22, del 21/12/2015).

1.2) Qual è il modo corretto con cui le scuole dovrebbero rivolgersi ai genitori per acquisire il contributo volontario? “Non attraverso comportamenti poco trasparenti, bensì facendo leva sullo spirito di collaborazione e di partecipazione delle famiglie (Nota MIUR n. 593, del 7/3/2013).
Le coperture assicurative "Infortuni" e "Responsabilità Civile", prevedono un premio annuale pro-capite per alunno non inferiore a 6,00 e non superiore a 6,50 €. Quindi 3,50/4,00 € sono di contributi volontari. I contributi scolastici sono finalizzati all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa ( DL. 40/2007 Legge Bersani).  

1.3) Ma il contributo volontario versato, può essere detratto dalle tasse? 
Tutti i contributi volontari versati alle scuole durante l'arco dell'anno scolastico, possono essere detratti dalle persone fisiche nella misura del 19%, purché venga conservata ricevuta del versamento e nella causale sia stata specificata la seguente dicitura: erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica; ampliamento dell'offerta formativa; edilizia scolastica. Spesso le scuole, non forniscono questa indicazione. Così il contributo pagato non può essere nemmeno detratto dalle tasse.

1.4) Le scuole possono chiedere il versamento di contributi obbligatori alle famiglie? 
NO. I contributi devono essere esclusivamente volontari e i comportamenti delle scuole che tendessero a presentare il contributo come obbligatorio e/o connesso all’atto dell’iscrizione “si configurano come vere e proprie lesioni al diritto allo studio costituzionalmente garantitoeper i soggetti che sono responsabili della gestione, come una violazione dei propri doveri d’ufficio” (Nota MIUR n. 593, del 7/3/2013).  Bisogna sempre controllare la causale sui conti correnti forniti dalle scuole (a me il bollettino viene consegnato, sempre in bianco!).

P.S. - "I genitori sono sempre gli ultimi a sapere le cose"