REFEZIONE – MONITORAGGIO MENSA K. Wojtyla (Via Salvemini)
PERIODO DI RILEVAZIONE DEI DATI: Novembre - Dicembre 2016
RELAZIONE SINTETICA
PREMESSA
La
Commissione Mensa ha avviato delle ispezioni per monitorare il livello di qualità
del servizio refezione scolastica, allo scopo di promuovere:
a) la
cultura del miglioramento continuo della qualità del servizio;
b)
dialogo e relazione con le parti.
CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELL’INDAGINE
La
raccolta delle informazioni è avvenuta mediante la compilazione di una scheda
di rilevazione da parte dei commissari di turno, chiedendo loro di esprimere un
giudizio analitico e complessivo sui vari aspetti del servizio di refezione
scolastica.
La
scheda di rilevazione proposta, infatti, è composta di 4 sezioni:
- Dati
generali: va indicata la data di rilevazione; contiene le domande volte a
rilevare la corrispondenza del menù previsto con quello somministrato;
- Osservazioni: qualità/quantità (temperatura, il sapore, l’odore,
l’aspetto visivo, la quantità di tutto il pasto somministrato di cibo);
- Osservazioni: distribuzione (analisi volte a rilevare i tempi della distribuzione).
- In
altro di diretta osservazione: va indicato un giudizio
personale di buono, sufficiente, insufficiente etc….
Le ispezioni
effettuate in Novembre e Dicembre, hanno evidenziato un gradimento che si
attesta, per la maggior parte delle Commissarie, in termini di “appena sufficiente”.
In particolare, si è
dato lo stesso peso sia a elementi di qualità (cottura, temperatura, aspetto
visivo, sapore, odore) che di quantità, nella formulare un giudizio di
gradimento.
VALUTAZIONE DELLE ALTRE
COMPONENTI DEL SERVIZIO
L’analisi
dei dati raccolti sulle singole componenti del servizio evidenzia un giudizio
confortante sugli *altri aspetti indagati*.
*ALTRI ELEMENTI DI QUALITA’ INDAGATI*: RISULTATI
Pulizia e confort degli ambienti: il
giudizio complessivo è positivo (tenendo presente che non esiste un refettorio
e che il pasto è consumato in aula – la commissione si attiene a quanto
riferito dalle maestre).
Conoscenza del menù: Ognuno
conosce il menù, anche perché è esposto in tutto il plesso scolastico, fuori
ogni aula.
Corrispondenza del menù previsto con quello
servito: La corrispondenza è stata rilevata ogni giorno (una sola
variazione, tempestivamente comunicata). Anzi la variazione apportata è stata
apprezzata, perché ha permesso di variare il menù del giorno, che prevedeva il
primo e il secondo a base di patate).
Presentazione degli addetti alla
distribuzione: tutte le insegnanti e le commissarie hanno espresso giudizi
positivi, sia sul numero degli addetti, sia sul modo di presentarsi. L’arrivo
del cibo è conforme agli orari.
VALUTAZIONI CONCLUSIVE – PERIODO NOVEMBRE - DICEMBRE 2016
L’analisi
condotta, sebbene non evidenzi una criticità del servizio, presenta ampi margini di miglioramento, posto
che il livello di gradimento si è attestato su un giudizio di sola sufficienza,
soprattutto in conseguenza dei pasti forniti in diverse giornate, quando la commissione
ha dichiarato di non aver gradito quanto consumato, poichè i cibi erano scotti.
Oltre al
controllo della qualità delle derrate alimentari fornite, diventa di
fondamentale importanza intraprendere azioni atte a migliorare la quantità delle porzioni fornite, per alcuni persone
ritenute inadeguate a una sana alimentazione.
La
Commissione, coglie l’occasione per ripresentare quanto già reclamato in
precedenza dai genitori; in particolare
CHIEDE:
A.
Che le variazioni da apportare al menù rispondano a “LE LINEE DI
INDIRIZZO NAZIONALE PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA” pubblicate dal
Ministero della salute
B.
Che il menù sia elaborato secondo i principi di un’alimentazione
equilibrata dal punto di vista nutrizionale, utilizzando anche alimenti tipici
(evitando prodotti impanati).
C.
Che il menù sia vario: la varietà degli alimenti è fondamentale, poiché
consente l'apporto adeguato dei nutrienti necessari per una crescita armonica e
contribuisce alla diffusione di abitudini alimentari corrette.
D.
Che i menù debbano essere diversi per il periodo autunno-inverno e
primavera-estate. La variabilità del menù per il pranzo può essere ottenuto con
l’uso di prodotti di stagione, con i quali si possono elaborare ricette sempre
diverse.
E.
Che le porzioni siano differenti per bimbi e ragazzi di età diverse, appartenenti
a più di una fascia scolastica (scuola dell’infanzia, primaria): occorre
fornire la porzione idonea.
F.
Inoltre
la commissione chiede di poter scegliere le portate da assaggiare: la
trasparenza è intesa come accessibilità totale che permetta una forma ampia di
controllo.
In
conclusione, vista la quantità delle informazioni acquisite e la molteplicità
delle riflessioni e considerazioni che ne scaturiscono, si può affermare che l’indagine
ha rappresentato un’ottima iniziativa; pertanto sarà riproposta a cadenze
regolari al fine di monitorare l’andamento del servizio e di verificare il
miglioramento o la risoluzione delle criticità riscontrate.
La commissione mensa
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