COMUNICAZIONE SCUOLA - GENITORI Riflessioni per tessere alleanze educative. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere
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mercoledì 21 dicembre 2016
Ferma! Ho avuto un herpes, dato che questo sfogo non mi è nuovo!
Sulla
L'unica vera sensazione percepita: incompletezza. In completo disaccordo
Fra
poco iniziano i saldi. Visto come sono andate le cose, probabilmente si partirà
subito col 50%. Tutto la metà. La metà ovviamente è il prezzo, non le cose che
vi offrono in cambio. Immaginate di pagare lo stesso prezzo in cambio di qualcosa
che vale la metà. A cosa serve un
pantalone con una sola gamba, mezzo maglione, e che farsene di un solo calzino o di una sola scarpa? Su quest'ultimo punto Achille Lauro saprebbe rispondere.
Il problema qui, non è tanto quanto costa, ma quanto vale.
Le cose fatte a metà non valgono niente. Nemmeno due gemelli sono più tali se ridotti a metà, almeno che qualcuno non ci vedi doppio.
Il problema qui, non è tanto quanto costa, ma quanto vale.
Le cose fatte a metà non valgono niente. Nemmeno due gemelli sono più tali se ridotti a metà, almeno che qualcuno non ci vedi doppio.
Ci
sono un paio di sedie libere. C’è posto signori, si accomodino!!!!!
Ma quale è il problema? Il
problema, direbbe Amleto, è ESSERE o NON ESSERE.
Come
chiamare chi dovrebbe fare due cose e ne fa solo una?
Uno
che si impegna in un compito e poi non lo porta a termine come definirlo?
Se
parto da 10 e poi divento 5, come definirmi? Una frazione, una parte, una
divisione, metà. Equivale a quanto o a cosa? ZERO vale come valore?
Qualcuno
penserà che in queste parole ci sono troppe frecciate, più che in un San
Sebastiano.
Sarebbe
stato meglio fare il doppio gioco, anche se a metà, si finisce per fare solo il
gioco di qualcuno, quello che
desidera l'avversario, comportandosi in modo per lui vantaggioso.
Non è, si
badi, un semplice gioco di parole, in questo caso la metà sarebbe … OCO, come a dire poco, cioè PO. Nemmeno la pipi è la stessa se presa per metà. E necessario
raddoppiare, impegnarsi il doppio. Fate! Fate da.
1- Fate. Agite, comportatevi come credete sia giusto,
fate quello che volete e quello che più rappresenta il vostro essere.
2- Fate da. Siate strumento di qualcosa di più grande
di voi, adattatevi alla realtà delle cose, spingetevi e sforzatevi a fare anche
quello che non vorreste, ma che sapete essere giusto o apprezzato dalla
collettività, senza che questo vi causi un danno interiore.
Siate indipendenti, ma interessatevi!.
La gente. Ce l'abbiamo con la gente, ce la prendiamo sempre con gli altri come se non ne fossimo parte, ci si esclude sempre.
E le scuse che inventano, sono tantissime, varie, ma sempre le stesse. Credo di aver letto qualcosa su chissenefrega.com!
“Ma noi almeno ci abbiamo provato”. Ok. Ci abbiamo provato. Questo è il titolo della loro autobiografia!
"Con il sospetto vago che tutto
quello che è stato raccontato sia vero, vago nei meandri della mia mente. E’ un
groviglio, da cui non riesco a uscire e in cui vago, perdendomi in costruzioni
impossibili, i miei labirinti mentali".
Da Escher non si Esce, e mi ritrovo qui da capo!
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