In un un mondo in cui non ci sono colpe, siamo tutti innocenti. Ma essere innocenti è pericoloso perché non si hanno alibi.
Se un innocente viene condannato è colpa sua: avrebbe dovuto commettere un delitto!
A furia di prestare
attenzione al brusio delle persone e ai loro concetti educativi, quando ci
prende la tristezza, il sentimento ci spinge a ricercare dei responsabili.
La
scuola pubblica sembra organizzata in modo che ognuno possa tranquillamente
trovarvi i propri:
Ma alla scuola dell’infanzia
non hanno afferrato come ci si comporta? chiede il maestro elementare di
fronte a bimbi agitati come palline da flipper.
Che cosa hanno fatto
alla scuola elementare? inveisce il professore delle medie ricevendo alunni di
prima che valuta analfabeti.
Qualcuno sa dirmi cosa
hanno studiato alla scuola dell’obbligo? afferma l’insegnante di liceo davanti
a studenti delle prime che si esprimono senza linguaggio.
Cosa, vengono dal
liceo? si domanda il docente universitario guardando attentamente i primi esami
scritti.
Chiaritemi cosa vi spiegano
all’università! urla l’industriale ai giovani appena assunti.
(L’università forma per
l'appunto ciò che voi richiedete - è la risposta. dipendenti incompetenti e compratori ciechi! Le grandi università preparano i
vostri managers – e gli azionisti divorano i profitti).
Assenza della famiglia si
rammarica (o compiace) Il MIUR.
La scuola (il
futuro) non è più quella di una volta accusa la famiglia.
A ciò si uniscono i
dibattiti interni a ogni istituzione che si rispetti. Per esempio:
Stop con la tolleranza
dei pedagogisti! urlano i conservatori che attaccano la demagogia.
Abbasso i conservatori!
ribattono i pedagogisti in nome dell’evoluzione democratica.
I sindacati paralizzano
la scuola! accusano tutti!!!
Invitiamo a vigilare! rispondono
i sindacati.
....Una simile percentuale
di analfabeti in prima media, ai miei tempi non si vedeva! ...È uguale a tua madre,
questo bambino!...Se tu fossi stato un po’
più severo con lui, adesso non sarebbe in queste condizioni!....Come si fa a studiare in
un clima famigliare del genere? si lamenta l’adolescente depresso alle
orecchie del professore comprensivo.....
Se le cose non funzionano come dovrebbero, ci resta sempre la
remota possibilità di indicare in noi stessi i responsabili della nostra incompetenza.
Errare è umano, ma dare la colpa agli altri è ancora più umano!
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