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venerdì 21 aprile 2017

Fare (dis)ordine

L'ordine è disordine. Ma con scarsissima fantasia

Se c’è una cosa di cui sono davvero convinto, è che una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata.
Il disordine è la vita, al contrario l’ordine è l’abitudine.
L’ordine è qualcosa di ricercato; il caos invece è naturale.

L’ordine, senza alcun dubbio, soddisfa la ragione: ma il disordine è la gioia dell’immaginazione.
Ogni essere umano vive del disordine del suo animo e della sua psiche e muore nell’ordine che la vita stabilisce. 
Tutte le più potenti emozioni vengono dal caos: paura, rabbia, amore. L’amore è il caos in sé. Potete pensarci all'infinito! L’amore non ha senso. Ti sbatte e ti fa roteare. E poi, alla fine, cade a pezzi. Nel caos c’è la creatività, la ricchezza e la fantasia. 

Ma sto dicendo troppe cose insieme, quindi PROCEDIAMO CON DISORDINE

Sia chiaro: io amo l'ordine perchè, esistendo, mi permette di infrangerlo.

Il disordine crea attese e desiderio. L’ordine niente. 
Uno dei vantaggi dell’essere disordinato è che si fanno tante scoperte elettrizzanti. Un garage o una soffitta puliti sono segno di una vita vuota.
Non c’è modo di vivere così noioso come quello che è regolato dall’ordine, dal metodo e dalla disciplina. Ben venga il caos, perché l’ordine non funziona.

Le vere scoperte vengono dal caos, dall’andare nella direzione che sembra sbagliata, stupida e sciocca. L’ordine è importante ed è necessario per non perdersi; ma il disordine serve per ritrovarsi.
L'ordine è monotono e dura poco. Una cosa minuscola e insignificante può disturbarlo. La vera ricchezza è il disordine. Ed è il potere creativo a mettere in (dis)ordine l’intero universo. 

Sembra che nell’universo ci sia un ordine preciso… nel movimento delle stelle e nel girare della Terra e nello scorrere delle stagioni. Ma la vita umana è spesso puro caos, ognuno prende la propria posizione, afferma i suoi diritti e sentimenti, fraintendendo i motivi degli altri e i propri. Sono convinto che l’ordine sia una momentanea mancanza di disordine.
A chi pensa che, nel disordine, sia difficile trovare le cose, ecco la soluzione: cercate le cosa nell'ultimo posto in cui vi aspettate di trovarle.
Se noi volessimo creare un mondo nuovo, avremmo a disposizione il materiale già pronto poiché anche il primo fu creato dal caos.
Il caos è solo (dis)ordine che attende di essere decifrato. Se vuoi avere controllo sulle cose, allora in modo ordinato affronta il disordine.
Bisogna avere però la mente piene di cose, come un deposito di un rigattiere, un grande caos dentro di sé per riuscire a ritrovare qualcosa che non ricordavi neppure di avere. La mente è un puzzle (incompleto).


Ho la mente cosi in disordine, che se arriva un ladro la rimette in ordine.

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